Il Professore : ... ... Giova ricordare , peraltro , IL Che Personaggio Il proprietario del bene confiscato , in partiture OCCASIONE delle elezioni sosteneva Amministrativo Il Candidato della lista "Rinascita Isolana " Rosario Rappa .

domenica 9 gennaio 2011

Consiglio Comunale Isola delle Femmine 6 Agosto 2009 Rinascita Isolana: "Assessore" CUTINO dimettiti Revocate l'incarico al geom Impastato

Consiglio Comunale Isola delle Femmine 6 Agosto 2009 Rinascita Isolana: "Assessore" CUTINO dimettiti Revocate l'incarico al geom Impastato


COMUNE DI ISOLA DELLE FEMMINE Provincia di Palermo

Ufficio del Presidente

Prot. n°12192 Lì 30 LUGLIO 2009

OGGETTO: Convocazione Consiglio Comunale ai sensi dell’art. 125, comma 5, del testo coordinato dal vigente ordinamento degli Enti Locali.
Ai Consiglieri Comunali
Al Signor Sindaco
Ai Signori Assessori
Al Segretario Comunale
Al Responsabile del Settore Tecnico
Arch. Sandro D’Arpa
Albo Pretorio
SEDE
Al Comando di P. M. SEDE
Alla Locale Stazione dei Carabinieri ISOLA DELLE FEMMINE
All’Assessorato Regionale alla Famiglia,
Alle Politiche Sociali, alle Autonomie Locali
Via Trinacria PALERMO
Alla Prefettura U.T.G. PALERMO
Le SS.LL., nella qualità, sono invitate a partecipare alla seduta del Consiglio Comunale convocata, ai sensi dell’art. 14 comma 5 del Regolamento del Consiglio Comunale ed ai sensi dell’art. 215, comma 5 del testo coordinato dal vigente Ordinamento Enti Locali, giusta determina presidenziale n°08 del 30 agost o 2009, presso la sala “Padre Bagliesi”, sita nei locali comunali di Via Palermo, il giorno 06 agosto c.a. alle ore 19,00 per la trattazione degli argomenti di cui di seguito:
1. Lettura ed approvazione verbali della seduta precedente;
2. Destinazione immobile oggetto di confisca ai sensi dell’art.2-ter della Legge 575/65.
Si avverte che ai sensi dell’art. 30 della L.R. 3 Giugno 1986, n.9, come sostituito dall’art. 21 della L.R. n.26/93, la mancanza del numero legale degli intervenuti comporta la sospensione di un’ora della seduta.
Se alla ripresa dei lavori non venisse raggiunto, o dovesse venire meno, il numero legale, la seduta verrà rinviata al giorno successivo alla stessa ora e con il medesimo ordine del giorno senza ulteriore avviso di convocazione.
Distinti Saluti.
Il Presidente del Consiglio Comunale
Rag. Alessandro Giucastro
Lettura e approvazione verbali della seduta precedente.
Alle ore 19,10 constatata la presenza di n°13 consiglieri, il Presidente dichiara aperta la seduta ed invita i consiglieri a passare alla trattazione degli argomenti iscritti all’ordine del giorno.
Preliminarmente nomina quali scrutatori che lo assisteranno nell’accertamento dell’esito delle votazioni i conss. Guttadauro, Riso Rosaria e Mignano.
Si dà lettura della seguente proposta di deliberazione dell’Ufficio di Segreteria:
LETTURA E APPROVAZIONE VERBALI DELLA SEDUTA PRECEDENTE“
IL CONSIGLIO COMUNALE
Sentita la lettura, fatta dare dal Presidente, degli oggetti delle deliberazioni della seduta svoltasi in data 20 luglio 2009 dal n°36 al n°40;
Ritenuto dover approvare i relativi verbali;
Vista la legge 8.6.1990 n. 142, recepita con modifiche dall’art.1 della L.R. 11.12.1991 n. 48;
Visto il vigente O.A.EE.LL. in Sicilia;
DELIBERA
Approvare i verbali della seduta precedente svoltasi in data 20 luglio 2009 e precisamente delle deliberazioni dal n°36 al n°40.
IL CONSIGLIO COMUNALE
Udito il cons. Caltanissetta che ricorda come il gruppo consiliare “RINASCITA ISOLANA” abbia presentato alcune interrogazioni sulle illegittimità operate dal Sindaco nella precedente legislatura e ne sollecita la trattazione.
Il Presidente precisa che termini di regolamento dette interrogazioni vanno trattate entro il termine di trenta giorni delle presentazione, assicura il rispetto di detto termine, anche in considerazione che le stesse risultano essere state già trasmesse al Sindaco. Si è, pertanto, in attesa della disponibilità del Sindaco a fornire le risposte richieste, per procedere alla convocazione del Consiglio Comunale.
Il cons. Dionisi rappresenta come per errore nei verbali in esame sia stato individuato, quale cons. anziano, il cons. che ha riportato le maggiori preferenze individuali e come ciò risulti in contrasto con gli artt. 40 comma 2° e 73 comma 6° del D.lgs 18/08/2000 n°267 che prescrive che cons. anziano sia colui che ha ottenuto la maggior cifra individuale, cifra individuale costituita dai voti di lista aumentati dei voti di preferenza. La qualifica di cons. anziano pertanto va attribuita allo stesso
Posta in votazione l’approvazione dei verbali il Presidente, assistito dagli scrutatori nominati ad inizio di seduta accerta il seguente esito:
Cons. presente n°13;
Voti favorevoli espressi per alzata di mano n°9
Voti contrari nessuno
Astenuti n°4 conss. ( Caltanissetta, Mannino, Billeci e Mignano );
Per effetto della superiore votazione
DELIBERA
Di approvare la superiore proposta di deliberazione.
Atto numero 41 del 06-08-2009
Tipo di Atto: DELIBERA DI CONSIGLIO
Allegato: DELIBERA C.C. N.41.pdf (8 kb)
Il Presidente introduce l’argomento, rappresentando come la materia sia di competenza dell’organo esecutivo, ma il Sindaco ha voluto dare una valenza politica alla scelta coinvolgendo il Consiglio Comunale, ringrazia, pertanto, il Sindaco per la sensibilità dimostrata. Il Sindaco, ottenuta la parola dal Presidente, illustra l’iter decisionale e politico, dando lettura delle note dell’Agenzia del Demanio che richiede il parere, nonché della risposta fornita dall’Amministrazione a detta nota. Evidenzia come dell’intendimento di destinare l’edificio ad un uso promiscuo, fosse stato informato il comando della compagnia dei Carabinieri di Carini, che dopo aver in un primo momento approvato quanto proposto, in via successiva ha rappresentato l’impossibilità di un uso promiscuo. Sulla base di detta nuova comunicazione si è stabilito di convocare il Consiglio sull’argomento. Afferma che alla decisione va attribuita valenza politica ed in tale ottica l’immobile va destinato a Caserma per la locale stazione dei Carabinieri, si impegna, comunque, a rispettare la volontà che sarà espressa dal consiglio. Dà, quindi, lettura di una relazione che allega al verbale per farne parte integrante della presente.

Si dà atto che entra in aula il Consigliere Crisci, presenti n.14

Il Cons. Caltanissetta, ottenuta la parola, afferma che non esiste alcun dubbio sulla portata e sul tenore politico della scelta di destinazione dell’immobile confiscato, ma proprio in tale considerazione, prima di entrare nel merito dell’argomento, è necessario che l’Amministrazione faccia conoscere in maniera netta gli indirizzi che il Sindaco intende dare alla propria attività amministrativa. Ribadisce come il proprio intervento prenda spunto dall’alto valore politico della decisione da prendere, per cui ripercorrendo la storia del paese e la situazione dei rapporti di affinità tra un componente della Giunta e il soggetto del provvedimento di confisca, va data applicazione al codice etico adottato dal Consiglio Comunale nella precedente legislatura. Il Presidente rappresenta come con la scelta che si vuole operare, pur in presenza di esigenze pubbliche di diverso utilizzo dell’immobile, si vuole dare un segno tangibile della volontà di combattere il fenomeno mafioso in nome della legalità e trasparenza dell’azione amministrativa. Ribadisce come il Sindaco avrebbe potuto autonomamente disporre del bene e come, solo in funzione di un dialogo, l’argomento sia stato portato all’esame del Consiglio di cui Egli sta difendendo le prerogative.
Il Cons. Caltanissetta, ottenuta la parola dal Presidente, afferma che il gruppo in assenza delle indicazioni richieste abbandonerà l’aula.
Si allontanano i consiglieri Caltanissetta, Crisci, Mignano, Billeci e Mannino. Presenti n.9. Il Sindaco ribadisce come la migliore dimostrazione della volontà dell’Amministrazione di contrastare il fenomeno mafioso sia costituita dalla scelta di proporre l’assegnazione dell’immobile all’Arma dei Carabinieri affinché venga destinata a Stazione. Detta scelta è stata operata su consiglio dell’assessore Cutino ed è stata condivisa da tutta l’Amministrazione. In tal modo si riconosce l’alto valore morale che l’Arma ha avuto nel combattere la mafia, lotta che ha comportato il sacrificio di tanti uomini delle istituzioni, quali carabinieri, poliziotti e magistrati. L’assessore Cutino, ottenuta la parola dal Presidente, rappresenta come con la scelta enunciata dal Sindaco si prosegua quanto già posto in essere nella precedente legislatura, nel corso della quale, proprio su sua iniziativa, il Consiglio approvò un codice etico contro la mafia. Detta lotta è stata ritenuta di fondamentale importanza ed ha sempre e comunque contraddistinto quest’Amministrazione. Ribadisce come la scelta di destinare l’immobile a stazione dei Carabinieri non possa che essere condivisa, nonostante la carenza di immobili da destinare a pubbliche funzioni. Evidenzia come la scelta in questione assuma un più alto valore venendo operata in un territorio in cui ha avuto luogo un’efferata strage di mafia. In tal modo si segnala l’intendimento di voler operare nella massima legalità.
Il Cons. Battaglia, ottenuta la parola dal Presidente, si rammarica per l’andamento assunto da quest’assemblea, in quanto sarebbe stata auspicabile una scelta condivisa. Evidenzia come la rinuncia al bene si giustifichi solo con la destinazione a stazione dei carabinieri. Detta scelta oltre che caratterizzare la volontà dell’Amministrazione costituisce la dimostrazione tangibile della presenza dello Stato anche in considerazione che la stazione dei carabinieri verrebbe ubicata in un immobile che insiste proprio sul luogo della strage di mafia più efferata. Preannuncia il voto favorevole del gruppo progetto Isola.
Il Cons. Riso, ottenuta la parola dal Presidente, dichiara di condividere la destinazione proposta, anche se la stessa non risulta indolore per la penuria di immobili e per gli onerosi affitti che questo Comune è costretto a sostenere, non può, tuttavia, essere ignorata la richiesta dell’Arma dei Carabinieri. Auspica che la scelta porti ad una ricaduta in tema di sicurezza e di controllo del territorio con utili ricadute per questa collettività. Si augura che l’ubicazione dell’immobile consenta la realizzazione di un comando provinciale. L’Assessore Riso, ottenuta la parola dal Presidente, esprime il proprio rammarico per l’allontanamento della minoranza in quanto un argomento così importante avrebbe richiesto l’unanimità dei consensi di tutti i gruppi consiliari, il gruppo Rinascita, invece. ha voluto dare dimostrazione della propria pochezza.
Il Sindaco, ottenuta la parola del Presidente, evidenzia come l’allontanamento dall’aula del gruppo Rinascita abbia una valenza politica di contrarietà alla destinazione proposta. Detta scelta, del resto, risulta in linea con l’atteggiamento assunto in passata da un Consigliere, facente parte oggi del gruppo Rinascita, laddove questi, gia nel 1995, ebbe a contestare scelte analoghe. Dichiara di ritenere pretestuoso l’atteggiamento assunto dal gruppo Rinascita e reputa che al gruppo manchi la libertà mentale di contrastare la mafia, e ciò risulta preoccupante per il futuro, anche se il gruppo politico Progetto Isola andrà comunque avanti per la propria strada. Il Presidente si dispiace per l’atteggiamento assunto dalla minoranza anche per le ricadute di immagine sul Consiglio. Pone in votazione la proposta di destinare l’immobile di che trattasi a locale stazione dei Carabinieri.

IL CONSIGLIO COMUNALE

Premesso che:

Con nota prot. n.2009/1067/F-Sicilia del 26/1/2009 l’Agenzia del Demanio ha richiesto a questo comune di indicare le finalità a cui intenderebbe destinare la villa unifamiliare sita in questo Comune contrada Quattro Vanelle, via passaggio del Cedro n. 20, oggetto di decreto di confisca ai sensi dell’art.2 ter della legge 575/1965 a carico di Bruno Pietro nato a isola delle Femmine il 18.11.1946. con nota prot. n.3189 del 23/2 c.a. questo Comune ha segnalato il proprio intendimento di destinare detto immobile in parte a sede istituzionale del Comune, per lo svolgimento di attività istituzionali e sociali rivolte principalmente ai giovani e agli anziani, ed in parte quale caserma dei Carabinieri.
Il Comandante della Compagnia dei Carabinieri di Carini con nota del 23 c.m., acquisita al protocollo di questo comune al n.11872 in pari data della presente, ha comunicato che “motivi di sicurezza connaturati con il servizio reso e le caratteristiche strutturali dell’immobile, appena sufficiente per le esigenze della Stazione, non consentono un uso promiscuo della struttura”. Preso atto del dibattito di cui in premessa;
Con n. 9 voti favorevoli espressi per alzata di mano su n°9 consiglieri presenti e votanti:

D E L I B E R A

Di proporre la destinazione della villa unifamiliare sita in questo Comune contrada Quattro Vanelle, via passaggio del Cedro n. 20, oggetto di decreto di confisca ai sensi dell’art.2 ter della legge 575/1965 a carico di Bruno Pietro nato a isola delle Femmine il 18.11.1946 a Caserma dei Carabinieri.
Il Sindaco ribadisce come la modifica della precedente proposta avanzata all’agenzia del Demanio trova la propria ragion d’essere esclusivamente nella nuova destinazione dell’immobile a Caserma dei Carabinieri.
Esaurita la trattazione degli argomenti iscritti all’ordine del giorno il Presidente dichiara chiusa la seduta. Sono le ore 19,50.
Atto numero 42 del 06-08-2009
Tipo di Atto: DELIBERA DI CONSIGLIO
Allegato: DELIBERA C.C. N.42.pdf (14 kb)
Approvazione dei verbali della seduta precedente svoltasi in data 06 agosto 2009 e precisamente delle deliberazioni n°41 al n°42.
Atto numero 43 del 31-08-2009
Tipo di Atto: DELIBERA DI CONSIGLIO
Allegato: DELIBERA C.C. N.43.pdf (12 kb)






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Oggetto: richiesta di dimissioni dell’Assessore Cutino Marcello e di revoca dell’incarico di consulente al geom. Impastato Giovanni


I sottoscritti, consiglieri comunali del gruppo “Rinascita Isolana”, prima di entrare nel merito dell’argomento all’ordine del giorno, intendono invitare questo consesso ad una riflessione circa i doveri etici connaturati alle istituzioni democratiche.


Le dichiarazioni pubblicate dal gruppo “Insieme per il Rinnovamento” sul notiziario a distribuzione locale, inducono infatti ad analizzare responsabilmente le dinamiche di sviluppo dell’azione amministrativa in Isola delle Femmine e ad esaminare con attenzione le circostanziate segnalazioni giunte da un movimento politico che, per quanto extraconsiliare, rappresenta una cospicua porzione dell’elettorato isolano.


Abbiamo avuto modo di leggere – citano testualmente – come “gli imprenditori locali, stranamente, forse per la prima volta nella storia di Isola, si sono compattati tutti con Portobello, Aiello, Palazzotto, Riso, Cutino e Giucastro. Il loro risultato elettorale non può essere correlato all’attività amministrativa, ma deve essere ricercato in altri fattori, in altri movimenti, in altre capacità!” e a ciò si è aggiunta la nota secondo la quale “il geometra Impastato, per la sua attività professionale, è molto vicino ad imprenditori locali”.


Chiaramente i contenuti degli articoli del periodico non assurgono a fonte di prova di alcun tipo di responsabilità, né politica né tanto meno penale, in capo ai soggetti citati; pur tuttavia contribuiscono alla creazione di un clima di sospetto ed equivoco che non garantisce neppure gli standard minimi di immagine necessari a chi governa una comunità, specie in Sicilia.


Se a ciò si aggiunge che già nel 1999 l’allora gruppo consiliare “Nuova Torre” aveva invitato uno stimato professionista isolano alle dimissioni (atto di estrema dignità e profondo senso delle istituzioni, realizzato da persona al di sopra di ogni sospetto) dalla Giunta Comunale per i suoi legami di affinità con persone sospettate di associazione a delinquere di stampo mafioso, e che ancora nel 2002 il medesimo gruppo politico locale, guidato tra gli altri dall’attuale Vicepresidente del Consiglio Comunale Dionisi Vincenzo, ricordava a parlamentari nazionali – citano testualmente – “che i nomi di Pomiero Giuseppe, così come quello di Pietro Bruno, risultano tra i soggetti economici ai quali è stata effettuata la confisca di beni illeciti, il cui elenco generale è stato allegato alla relazione della Commissione Parlamentare sul fenomeno della Mafia nella IX legislatura, presentata alla Presidenza della Camera il 16 aprile 1985”, si comprende come la situazione pare indubbiamente complessa e in ultima analisi pericolosa sotto i profili della trasparenza e della legalità dell’Amministrazione: oggi infatti siedono in Giunta i nipoti dei due succitati soggetti economici.


Il 3.08.06 l’allora consigliere Cutino Marcello approvava con soddisfazione il “Codice Etico contro la Mafia” sostenendo – citano testualmente – che “per garantire autonomia e credibilità alle istituzioni democratiche, sono necessarie forme nuove e più rigorose di selezione del personale politico. I rapporti con boss mafiosi, a qualsiasi livello e al di là di eventuali profili penali, sono incompatibili con l’impegno politico”. Giacché occorre informare l’azione amministrativa (e quella consiliare) ad una logica di servizio nell’interesse della collettività, appare irrinunciabile rimuovere ogni causa di delegittimazione del proprio operato anche attraverso le dimissioni, qualora si manifestino presunti sospetti, anche se non provati, sulla propria condotta.


Il legame di affinità che stringe il dottore Cutino sia al destinatario del provvedimento di confisca che oggi siamo chiamati a valutare, sia al geometra Impastato, esperto del sindaco sul cui conto sono stati sollevati sospetti riguardo ai quali gli scriventi non hanno strumenti per esprimere alcun giudizio, ci vede costretti a richiedere le sue immediate dimissioni dalla Giunta – richiesta cui certamente si unirà il consigliere Dionisi – e a suggerire la revoca dell’incarico conferito dal sindaco al suddetto libero professionista.


Confidiamo nel senso delle istituzioni e nella dignità morale e politica dell’Assessore e del sindaco, perché colgano la gravità del compito cui siamo chiamati e la necessità di garantire al loro gruppo politico e alla comunità di Isola delle Femmine, un’amministrazione al di sopra di ogni sospetto ed un’immagine politica caratterizzata da assoluta trasparenza e legalità.




Isola delle Femmine, 06/08/09 I consiglieri comunali





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Ingegnere Lascari Gioacchino Scalici
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Le acque d’oro di Ambiente e Sicurezza Dr. Minagra
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*C.V. Dott. Scafidi Manlio Segretario Generale.
*C.V. Sig.ra Pirrone Nunzia Responsabile Settore Amministrativo e del Settore Servizi Sociali.
*C.V. Rag. Fontanetta Biagio Responsabile Settore Economico-finanziario e del Settore Personale.
*C.V. Arch. D'Arpa Sandro Responsabile Settore Urbanistica e del Settore Lavori Pubblici.

*C.V. Dott. Croce Antonio Responsabile Settore Vigilanza (Polizia Municipale).

*C.V. Sig. Tricoli Antonino Responsabile Settore Attività Produttive, Tributi ed Acquedotto

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